Ultima modifica: 9 Marzo 2022

Festa della donna 2022

Festa della donna pensando all’Ucraina

Un 8 marzo particolare, dedicato a tutte le donne…

Quanto segue è riportato sul Talmud ebreo, libro in cui vengono
raccolti i detti dei rabbini attraverso i tempi, che termina dicendo:
“…state molto attenti a far piangere una donna, che poi
Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola
dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata,
né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per
essere uguale…. un po’ più in basso del braccio per
essere protetta e dal lato del cuore per essere amata….”

 

Una volta un bambino domandò a sua madre:

«Mamma, perché piangi?». E lei rispose:
«Perché sono una donna …». E lui: «Ma … non capisco». La madre si chinò verso di lui,
lo abbracciò e disse: «Amore mio, non capirai mai!».
Più tardi il bambino domandò a suo padre: «Papà, perché a volte la mamma piange
senza motivo?». L’uomo rispose: «Tutte le donne piangono sempre per niente». Era
tutto ciò che suo padre era in grado di rispondere.
Il ragazzino crebbe e divenne un uomo. E di tanto in tanto fece la stessa domanda: perché le donne
piangono senza avere ragione di farlo? Un giorno quest’uomo si inginocchiò e chiese a Dio: «Signore,
dimmi … Perché le donne piangono così facilmente?». E Dio gli disse:
«Quando ho creato la donna volevo fare qualcosa di molto speciale. Ho reso le sue spalle abbastanza
forti, in grado di sopportare il peso del mondo intero, eppure abbastanza gentile da saper consolare! Le
ho dato un’immensa forza interiore, affinché potesse sopportare i dolori della maternità e anche il
disprezzo che spesso proviene dai suoi stessi figli! Le ho dato la forza che le consente di continuare a
prendersi cura della sua famiglia, senza lamentarsi, nonostante le malattie e la stanchezza, anche quando
gli altri cedono. Le ho dato la sensibilità di amare i suoi figli, in qualsiasi circostanza, anche quando
quei bambini l’hanno molto ferita. Questa sensibilità le permette di scongiurare ogni tristezza, pianto o
sofferenza del bambino e di condividere le ansie, i dubbi e le paure. Così può sopportare tutto questo,
figlio mio. Le ho dato le lacrime; sono esclusivamente sue, per usarle quando ne hai bisogno. Quando
le versa, la donna versa in ogni lacrima un piccolo amore. Queste gocce d’amore svaniscono nell’aria e
salvano l’umanità».
L’uomo rispose con un profondo sospiro: «Ora capisco la sensazione di mia madre, di mia sorella, di
mia moglie … Grazie, mio Dio!».