Ultima modifica: 2 Settembre 2021
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FAQ – Vaccino Covid-19, domande e risposte

Filo diretto con il Dott. Rendo – aggiornato al 23/2/2021 ore 22,15

L’articolo in costante aggiornamento.

medico competente specialista in medicina del lavoro, igiene, reumatologia

FAQ – Vaccino Covid-19, domande e risposte

D7: Ho ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca nei giorni scorsi. La A.S.L. ha fissato il successivo appuntamento esattamente all’inizio della 10^ settimana. Questa tempistica permetterà ugualmente una protezione dell’80%? Oppure la percentuale sarà inferiore? Grazie per l’attenzione.

Le più avanzate esperienze internazionali della vaccinazione anti-covid 19 ( in particolare quelle dell’ UK, di Israele e degli USA ) segnalano che differire la 2^ somministrazione di astrazeneca dalla 4^ settimana ( come da indicazione autorizzata ) alla 12^ settimana, consente di aumentare il livello di protezione dal 60 all’80%. In tal senso l’ AIFA si sta muovendo per modificare la schedula vaccinale.

In attesa consiglio di accedere senz’altro alla vaccinazione, la somministrazione alla 10^ settimana indurrà sicuramente una protezione vicina all’ 80% e concorrerà allo sforzo nazionale per raggiungere l’ immunità di popolazione auspicata ( 65-/70% almeno di vaccinati della popolazione generale ).

 

D6: Buongiorno, sottopongo alla sua attenzione i miei due personalissimi dubbi.    1)Compiendo io 67 anni il prossimo mese, verrò contattata in un secondo momento e da chi?  2)Essendo io incorsa recentemente in un brutto infortunio per il quale dovrò essere operata venerdì 26/02/21 , quale sarebbe il periodo più opportuno per l’eventuale vaccinazione e, se il caso, sarà possibile richiederla a domicilio? Grazie. 

R: Per i soggetti ultra-65 è teoricamente più raccomandabile la protezione con vaccina mRNA ( Pfizer/Moderna ) così come per i soggetti over-80 o i soggetti portatore di gravi malattie debilitanti.
Non sono ancora note le modalità previste per la convocazione di tali soggetti: si tenga in contatto con il suo medico di famiglia.

 

D5: Premetto che i primi giorni dell’anno 2021 sono risultata positiva al Covid-19. Desidero sapere: quando potrò fare il vaccino senza rischiare eventuali problemi? Prima del vaccino devo programmare il sierologico per controllare gli anticorpi? Mi sono iscritta al portale della Regione, ma qualora mi chiamassero, vorrei attendere un po’ di tempo (non so quanto..attendo i suoi consigli) prima della somministrazione.

R: Non vi sono controindicazioni alla vaccinazione per i soggetti che abbiano già avuto l’infezione Covid, la somministrazione del vaccino indurrà un potenziamento della risposta anticorpale ( tramite la ‘memoria immunologica’ ) fornendo una protezione che gli esperti stimano in 9-12 mesi, a differenza dell’ immunità naturale che declina già a partire dal 5-6^ mese.

 

D4: Buongiorno, vorrei sapere essendo ultracinquantacinquenne, che vaccino mi verrà somministrato.

R: E’ assolutamente presumibile che lei venga vaccinato con il vaccino astrazeneca, le cui indicazioni sono già state oggetto di rivalutazione da parte dell’ AIFA con inclusione anche dei soggetti di età 55-65 anni e allineandoci quindi con i protocolli inglesi. Solo i soggetti con gravi patologie e con condizioni di estrema ‘vulnerabilità’ saranno cooptati successivamente con modalità ancora non note. Il vaccino astrazeneca ( come da recenti studi apparsi sulla autorevole rivista medica ‘Lancet’ e dalle esperienze cliniche internazionali ) sarebbe già in grado con la prima somministrazione di fornire una protezione nei riguardi delle forme più severe della malattia, e con uno spostamento della 2^ somministrazione alla 12^ settimana sarebbe in grado di fornire una protezione superiore all’ 80%.Le suggerisco quindi di aderire alla vaccinazione tramite il portale della regione piemonte e di confrontarsi con il suo medico di famiglia.

 

D3: Lo scorso dicembre 2020 il mio tampone rapido  e’ risultato positivo . Nei giorni scorsi mi sono sottoposto a sierologico e il valore degli anticorpi era superiore a 100. E’ corretto rimandare la vaccinazione dopo l’estate?

R: Non vi è controindicazione alla vaccinazione anti-covid con astrazeneca per i soggetti che abbiano già contratto l’ infezione ( nel suo caso nel dicembre 2020 ). La vaccinazione nel soggetto con pregressa infezione, tramite i meccanismi della ‘memoria immunologica’, potenzia l’ immunità naturale che è stata indotta nel suo organismo dall’ infezione ( la cui efficacia declina all’incirca dopo 6 mesi )  e determina una produzione anticorpale ottimale con una protezione che secondo gli esperti dovrebbe durare 9-12 mesi. Rimandando la vaccinazione a dopo l’estate lei rischierebbe di non essere più protetta adeguatamente già a partire dal mese di luglio. Vi è una raccomandazione di rimandare la somministrazione solo nel caso di soggetti che abbiano avuto una infezione recente nella forma più grave: in tal senso è utile che lei si confronti con il suo medico di famiglia

 

D2: Il vaccino può procurare impotenza?

R:E’ una bufala che gira, come tante altre, su internet. Attenzione alle insidie della rete !

D:Se sono covid positiva asintomatica senza aver fatto tampone e mi vaccino può succedermi qualcosa?

R:Se un soggetto fosse portatore di una infezione asintomatica senza averne consapevolezza, non può che avere benefici dalla vaccinazione. Infatti la scarsa carica virale degli asintomatici produrrebbe una risposta di anticorpi che declinerebbe in pochi mesi, mentre lo stimolo indotto dalla vaccinazione potenzierebbe la ‘memoria immunologica’ del nostro organismo determinando un produzione anticorpale ottimale e una protezione da 9 a 12 m

 

D1: Il vaccino astra zeneca è meno efficace?

R: Il vaccina astrazeneca ha una percentuale di protezione dichiarata ( 60 % ) inferiore al vaccino Pfizer ( protezione 95% ). Per la ben nota disponibilità di vaccini, in questo momento è quello previsto in Italia per il personale scolastico ( ma anche per militari e forze dell’ordine ) ‘sano’ con età sino a 55 anni: è però imminente l’autorizzazione dell’ AIFA per poterlo utilizzare anche per la fascia 55-65. Le esperienze che ci provengono dal suo uso già avanzato in Israele e soprattutto in Gran Bretagna ci segnalano risultati di efficacia molto positivi ( crollo dei contagi, ricoveri, mortalità ); inoltre la prima somministrazione è in grado di proteggere dalle forme gravi dell’ infezione e la somministrazione della 2^ dose alla 12 settimana sembra determinare una protezione dell’ 80%.