Costruire una cultura della valutazione significa tentare, giorno dopo giorno, di migliorare il sistema. Fare qualità nella scuola significa erogare un servizio efficace attraverso un’organizzazione efficiente.

Il bisogno della rendicontazione sociale nella P.A., e dunque nella scuola, affonda le sue radici nell’ambito della cultura della trasparenza e della partecipazione del cittadino avviatosi a partire dagli anni ’90 con la Legge 241/1990 secondo la quale i provvedimenti amministrativi non devono rispondere solo all’adempimento puntuale della norma, ma anche e soprattutto alla cosiddetta “soddisfazione del cliente”, cioè alla realizzazione delle aspettative del cittadino.

Ecco i risultati del nostro lavoro.

Il Dirigente scolastico

Maurizio Primo Carandini

Si propone quindi lo studio dell’Inglese come lingua 1 (così come indicano le direttive ministeriali) e del Francese come lingua 2 in tutte le classi dei tre plessi che formano la Scuola Media G. Pascoli, ponendo particolare attenzione sia alle necessità di recupero per gli alunni che presentano difficoltà, sia all’esigenza di potenziamento spesso manifestata  nella classe conclusiva della secondaria di primo grado.

Vengono così attivati  sia corsi pomeridiani  di recupero, tenuti da insegnanti interni, sia corsi di potenziamento per le certificazioni KET di inglese e DELF A2 di francese, tenuti ambedue con la collaborazione di insegnanti madrelingua.

Le lezioni curricolari si avvalgono inoltre di numerosi moduli CLIL, cioè di lezioni tenute da docenti di discipline non linguistiche in lingua inglese o francese, anche in questo rispondendo alle indicazioni ministeriali che insistono sull’importanza della lingua straniera come lingua veicolare.

Inoltre e non di minore importanza, si avviano ogni anno corsi di Italiano lingua 2, rivolti ad alunni stranieri e che hanno come obiettivo l’alfabetizzazione e l’apprendimento della  lingua per chi è da poco inserito nella nostra realtà cittadina e scolastica.